Acqua una risorsa essenziale, finanziaria e di pubblica utilità

Comune di Montauro (CZ)

Descrizione:

Il comune di Montauro è un piccolo borgo collinare situato nel golfo di Squillace. La sua sopravvivenza viene affidata principalmente a due caratteristiche principali trainanti il turismo: la zona costiera che in estate si popola e il piccolo e caratteristico borgo che viene rianimato dagli emigranti e dai turisti che vogliono scoprire l’anima della tradizione popolare. Se da un lato internet e il web-turismo danno una mano per la riscoperta dei borghi, anche a carattere internazionale, alcune problematiche principali ne inficiano l’efficienza, soprattutto nel delicato periodo estivo. L’aumento dei residenti e la riduzione della offerta della risorsa idrica creano notevoli problemi alla popolazione, sia di carattere residenziale che di carattere turistico. Tale condizione crea un divario tra le potenzialità turistiche che potrebbero risiedervi e i servizi che il territorio offre, se non DIS-servizi. Studi condotti e opere già parzialmente realizzate hanno in passato dato un input alla risoluzione del problema, ma i fondi a disposizione ne hanno impedito la conclusione. Si tratta infatti di sorgenti già individuate e pozzi glià parzialmente realizzati che devono essere collegati alla rete idrica dopo le opportune modifiche e altre opere di integrazione. Le risorse si trovano nel territorio comunale e attualmente rimangono non sfruttate, il loro approvvigionamento e utilizzo all’interno dell’ambito comunale crea un volano di utilità: questo utilizzo aumenta l’offerta della risorsa a disposizione della popolazione, il comune che tutt’ora si serve di altre fonti idriche pagando tali forniture avrebbe un risparmio sfruttando le proprie risorse; le risorse che non utilizzerebbe provenienti dall’esterno verrebbero utilizzate da altri comuni, estendendo il beneficio ad altre comunità e territori. Ad aumentare il deficit economico che si rileva analizzando le entrate e le uscite dei proventi dell’utilizzo della risorsa si rileva una discordanza tra il consumo reale e quello contabilizzato (e pagato dai cittadini). Le cause possono essere solo due: allacci abusivi e non pagati (nella quasi totalità) e alcune perdite d’impianto. Nel primo caso la problematica si risolve su tre vie: sorveglianza e controllo a tappeto; spostamento dei contatori privati in colonne esterne accessibili solo dall’amministrazione e eliminando la possibilità di presa dalla linea di terra, contatori intelligenti con trasmissione e comunicazione dati da remoto e sistema di apertura/chiusura della risorsa, sia del singolo contatore che dei contatori nei rami “madre” di approvvigionamento.