Monitoraggio Ambientale Tramite RETI WSN
Comune di Petrizzi (CZ)
Descrizione:
Il monitoraggio ambientale costituisce un’attività di fondamentale importanza per la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. Nella maggior parte dei casi le minacce sono rappresentate dall’inquinamento generato dall’uomo, ma in alcuni casi anche da fenomeni naturali come, per esempio, il Gas Radon.
A tale scopo, valutiamo l’installazione di una rete di sensori con l’inge
continuo di sostanze potenzialmente tossiche e/o irritanti (0 persino ionizzanti) non può che avere benefici per l’ambiente costituendo una incontrovertibile e concreta tutela della salute dei cittadini.
A tale scopo, valutiamo l’installazione di una rete di sensori con l’ingegnerizzazione di un sistema di controllo in grado di monitorare la concentrazione di gas radon (ed eventualmente altre grandezze ambientali) e di fornire un segnale di warning qualora uno dei parametri sotto osservazione dovesse superare il livello massimo consentito dalle normative vigenti.
Le reti radio di sensori costituiscono una famiglia molto vasta di sistemi che possono differenziarsi in numerosi aspetti, pur presentando alcune similarità nelle caratteristiche principali. L’elemento di base di tali reti è il “nodo sensore,” termine generico con cui si indica un insieme di dispositivi estremamente versatili e dalle dimensioni generalmente ridotte, studiati principalmente allo scopo di permettere l’osservazione della generica grandezza fisica.
Una rete radio di sensori, o WSN (Wireless Sensor Network) è fondamentalmente costituita da punti di “raccolta” dati detti “nodi”. Un nodo può essere costituito da uno o più sensori in grado di acquisire e misurare grandezze di varia natura come umidità, pressione, intensità luminosa etc. La comunicazione tra nodi sensori si realizza tipicamente per mezzo di segnali radio con modulazioni ben consolidate e di bassa complessità.
Abbiamo quindi ritenuto opportuno l’installazione di una rete di sensori per il gas RADON nel centro storico di Petrizzi dove buona parte delle abitazioni sono costituite da vecchie strutture in muratura e quindi potenzialmente caratterizzate da una modesta duttilità (capacità di un elemento strutturale di sviluppare deformazioni in campo plastico senza una sostanziale riduzione della capacità resistente).
Il Radon è un gas chimicamente inerte, monoatomico, inodore, incolore ed insapore, otto volte più pesante dell’aria. Da qualche anno nelle Geoscienze, si usano tecniche basate sul monitoraggio del radon per cercare di prevedere i terremoti ed anche eruzioni vulcaniche. In diversi studi, sono state osservate variazioni di concentrazione di Radon, in relazione agli eventi sismici, nel suolo, nelle acque sotterranee, e nell’atmosfera. In occasione dello spaventoso terremoto di Kobe del 1995, la concentrazione di radon atmosferica misurata è aumentata in modo esponenziale a partire da due mesi prima della scossa principale.
I recenti studi confermano e rafforzano le ipotesi che il monitoraggio a lungo termine della concentrazione di radon atmosferici, ed il rilevamento delle anomalie contribuiscano concretamente alla previsione dei terremoti.
Il monitoraggio ambientale sull’inquinamento dovuto a sostanze potenzialmente tossiche e/o irritanti ( o persino radioattive) non può che avere benefici per l’ambiente costituendo una incontrovertibile e concreta tutela della salute dei cittadini.
Inoltre, bisogna anche considerare che nel contesto della tutela ambientale, le WSN possono essere utilizzate per rivelare tempestivamente incendi boschivi, oppure per monitorare l’inquinamento di falde acquifere, e generici siti dove si sospettano reati di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata e stoccaggio di rifiuti senza autorizzazione.