Monitoraggio ed allerta precoce per la prevenzione da fenomeni di Tsunami
Comune di Botricello (CZ)
Descrizione:
Botricello è stato uno dei paesi calabresi principalmente interessati da eventi di maremoto dovuto a post sisma nel corso degli anni. L’evento più grave avvenne nel 1832 a seguito di un terremoto di magnitudo 6.5, con epicentro ad ovest di Cutro, il livello del mare si alzò di qualche metro alla foce del fiume Tacina mentre i campi nei pressi di Botricello vennero allagati, con il mare che penetrò nella terraferma per circa 500 metri.
Le coste del Mediterraneo sono state interessate nel corso dei secoli da numerosi eventi di maremoto che hanno trovato la loro origine nell’elevata sismicità del nostro paese. Proprio in considerazione dell’esposizione delle regioni costiere a tale rischio, il 17 febbraio 2017 con una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato istituito il Sistema d’Allertamento Nazionale per i maremoti – SIAM, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile. Le indicazioni, emanate in attuazione del punto 2 della Direttiva, si riferiscono alla pianificazione di protezione civile per la gestione del rischio derivante da possibili maremoti generati da terremoti nel Mar Mediterraneo, ai fini della salvaguardia della popolazione presente lungo le coste, tenendo in considerazione le ridotte dimensioni del bacino del Mediterraneo, che rendono limitati i tempi per un’eventuale allerta, e le cause di innesco dell’evento di maremoto, generato nella maggior parte dei casi da un terremoto. Con questo sistema di allertamento il nostro paese aderisce ad uno dei gruppi di coordinamento intergovernativo dell’UNESCO che si occupano della costruzione dei sistemi di allertamento maremoto (Tsunami Warning System – TWS).
All’interno del territorio comunale si renderebbe quindi necessario dotarsi di alert avanzato che sia in grado di rilevare gli tsunami e attraverso sistemi come la Piattaforma tecnologica SIAM, specifico strumento centralizzato di comunicazione delle allerte, sia in grado di emettere allarmi tempestivi al fine di consentire l’evacuazione delle aree costiere, attivando in parallelo e in simultanea i servizi delle diverse istituzioni del Servizio nazionale della protezione civile. Importante sarebbe definire una metodologia, tramite ad esempio delle app che garantiscano il raggiungimento della popolazione interessata; quindi la realizzazione di un sistema di comunicazione integrata che partendo dalla formazione dei potenziali utenti riesca ad arrivare a tutti coloro che nel momento del pericolo sono presenti nella zona/zone, da definire in modo interattivo in funzione dell’entità prevista dell’evento.