Progetto di integrazione funzionale dei luoghi per l’arte e la cultura

Comune di Taverna (CZ)

Descrizione:

Il Polilaboratorio Mattia Preti si pone oggi come istituto complesso dotato di attrezzature tecnologicamente innovative per la conservazione e valorizzazione delle risorse artistiche e culturali. La natura della collezione cittadina e di quelle museali, tra le più importanti della regione Calabria, oggi costituita da un ragguardevole numero di manufatti tra arte antica, moderna e contemporanea, ha determinato l’allargamento operativo e strumentale del “fronte conservativo” nella recente riconfigurazione del presidio iniziale, che nei riguardi della cospicua e inusitata collezione d’arte contemporanea dell’istituzione culturale tavernese, ha esteso i doveri di studio e conservazione con i conflitti di contenuto e di merito che una simile realtà artistica inevitabilmente comporta. Il corpus di dati finora ottenuti nello svolgimento della incessante e faticosa attività è il risultato tangibile che oggi, segna di fatto, un ulteriore inizio degli imminenti studi comparativi sulla sua opera, senza naturalmente interrompere la continuità del progetto scientifico intrapreso, che, pur sempre in salita, veda la certa costituzione di un Archivio internazionale degli Studi Tecnico-Scientifici inerenti l’opera omnia pretiana, banca dati prodotta e costruita dall’azione sinergica con enti, istituti del settore e realtà consolidate nel territorio. E proprio con riferimento alla rinnovata e pressante richiesta di fruizione digitale di tale patrimonio “acquisito” contestualizzato nei nuovi dati e contributi ottenuti con successo a seguito di importanti e fondamentali risultati nella ricerca scientifica applicata al restauro e nella archiviazione e catalogazione per immagini della produzione pretiana, come realizzato nella fondamentale Opera Omnia di Mattia Preti. Viene da se che tale patrimonio esistente e “patrimonio di dati acquisiti” costituito dai prodotti “originati” dalla prestigiosa e incessante attività istituzionale di valorizzazione svolta dal Museo civico di Taverna e dal suo dipartimento operativo attendono una importante digitalizzazione e fruizione virtuale tramite l’utilizzo di nuove tecnologie per il digital manufacturing al fine di creare un virale percorso parallelo a quello espositivo esistente costituito da un nuovo prodotto “artigianale” rinnovato e che qui denomineremo Vision Lab.