RECOVERY VALORIZATION ANO MAINTENANCE IN HISTORIC CENTER (RE.VA.MA)

Comune di Amantea (CS)

Descrizione:

Il progetto sperimentale RE.VA.MA. prevede il monitoraggio e la mappatura e la rilevazione del fabbisogno delle tecnologie e strumenti per la valorizzazione e tutela del Centro Storico o del Comune di Amantea.
I centri storici delle città rappresentano oggi, per storia e funzione, il baricentro della vita cittadina. Sono luoghi nei quali si concentrano le attività commerciali di maggior prestigio, le iniziative culturali e ricreative, in sintesi, gran parte dell’attività sociale della città.
Riteniamo che dal punto di vista sociale, il centro storico di Amantea può considerarsi il polo di attrazione e il motore di sviluppo dell’intero contesto urbano. La sua valorizzazione dunque, assume fondamentale importanza per la rivitalizzazione dell’intero ambiente cittadino e le politiche per la scoperta ed il rilancio del nucleo storico della città. Siamo convinti inoltre, che il centro storico rappresenti un punto strategico di aggregazione urbana, in quanto nucleo ricco di tradizioni, mutate nel tempo ed ancora oggi in continua evoluzione.
Una città diventa smart quando percorre due binari paralleli, da una parte l’elaborazione partecipata di una visione di breve, medio e lungo periodo, che tenga conto delle caratteristiche intrinseche della città, delle opportunità offerte dall’innovazione, delle strategie politiche; dall’altra le azioni, i progetti, le iniziative che senza la visione non trasformano la città e rimangono proposte, anche di eccellenza, ma slegate e non parte, né innestatrici, di un processo complessivo di miglioramento della città stessa.
L’innovazione, la ricerca, la tecnologia, vanno usate per ritrovare e migliorare valori antichi a servizio di nuove,
crescenti, migliori aspettative; per questo anche le smart grids, l’ICT (Information and Communication Technologies),
le infrastrutture, le reti fisiche e virtuali possono sostenere un processo di trasformazione intelligente. Per ottenere
un cambiamento radicale all’interno della struttura urbana sotto i punti di vista smart, mirando cioè alla produzione di energia da fonti rinnovabili, al risparmio energetico, alla mobilità sostenibile, all’organizzazione di una rete condivisa di servizi attraverso l’ottimizzazione delle risorse e l’utilizzazione estesa delle tecnologie ICT, al coinvolgimento dei cittadini verso un cambiamento culturale e comportamentale. li progetto prevede inoltre l’implementazione di tecniche di recupero innovative come ad esempio: sistemi di isolamento interno per il retrofitting energetico di edifici storici; la salvaguardia di stucchi e affreschi su sistemi voltati leggeri; superfici “smart” (autopulenti, biocide e disinquinanti) per la conservazione del patrimonio architettonico; tecniche e materiali innovativi per il consolidamento di murature storiche; moisture buffering e moisture buffering materials per la conservazione del patrimonio architettonico;

Metodi ingegneristici per l’archeologia; Metodi semeiotici per la valutazione monitoraggio e la riduzione del rischio sismico dei centri storici e di edifici monumentali; metodi probabilistici e di multi-ottimizzazione per la valutazione dell’impatto energetico, ambientale ed economico di misure di efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente, l’adozione di protocolli per la manutenzione di edifici storici tramite software tecnologici che consentano di avviare azioni di restauro e manutenzione a basso impatto per l’ambiente. In questo modo grazie all’uso di tecnologie sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico il fabbisogno evidenziato diventa un laboratorio di sperimentazione per la salvaguardia e la tutela del centro storico di Amantea. L’approccio Living-Lab si basa sul co-design, sulle attività e sulla partecipazione all’interno di un luogo storico-monumentale. Grazie alle tecnologie ICT è possibile sfruttare strumenti informatici innovativi inserendo tutti i dati raccolti in un’unica piattaforma cloud-based, che tramite applicazioni specifiche permettono di guidare cittadini e turisti in particolare in maniera virtuale all’interno dei percorsi storici e museali. L’approccio smart che si vuole proporre deve riguardare un sistema integrato di conoscenza del patrimonio storico e di infrastrutture virtuali e fisiche che gestisca la rivitalizzazione dell’area storica attraverso interventi di recupero su edifici fatiscenti o su strutture da convertire in smart buildings ma secondo un piano di recupero smart. Anche se l’Unione Europea ha legato il concetto di smart city a un utilizzo razionale dell’energia, è necessario ampliare dunque questa definizione integrando la gestione complessiva della città. La città intelligente deve ricondurre a ritrovare e migliorare antichi valori e rapporti grazie al sostegno di un’innovazione tecnologica adeguata alle distanze, alle esigenze, e ai tempi attuali dentro il contesto storico degli spazi urbani: è necessario dunque parlare di un atteggiamento smart heritage. Le reti informatiche devono appoggiarsi ad un sistema di conoscenza più ampio che ponga le proprie basi sull’importanza di un patrimonio storico latente dei significati della città contemporanea. La città è quindi un organismo vivente che necessita di un cervello per guidarne :a crescita sana e il centro storico è la necessaria ri-lettura per la comprensione delle modalità di intervento smart heritage significa dunque recupero intelligente del patrimonio storico.