Smart Culture

Comune di Corigliano-Rossano (CS)

Descrizione:

La costituzione di questa nuova Città, con i suoi 77.000 abitanti, costituisce una straordinaria opportunità per riorganizzare e riprogettare il territorio facendo leva, tra gli altri, sulla tecnologia della comunicazione e della conoscenza. La strategia di sviluppo urbano sostenibile della Città di Corigliano-Rossano, infatti, punta alla costruzione di una nuova Città: culturale, moderna, inclusiva, sostenibile, smart, Porto del Mediterraneo. Sei aggettivi per 6 scenari di sviluppo, in coerenza e continuità con quanto è stato già programmato nell’ambito dei Piani strategici di Corigliano e Rossano e dei Piani integrati di sviluppo Urbano nonché di tutti i piani e programmi attivati, finanziati e realizzati. Il punto di partenza sono i tre obiettivi generali (O.G.) della strategia di sviluppo urbano di Corigliano-Rossano:
O.G.1. Rafforzare e migliorare il livello e la qualità dei servizi pubblici urbani per i residenti della Città attraverso azioni che riguardino interventi:
A. di risparmio energetico ed utilizzo di fonti rinnovabili
B. per la dotazione di servizi ed infrastrutture, con particolare riferimento all’adeguamento sismico degli edifici scolastici ed all’ammodernamento ed al miglioramento del livello di sicurezza delle vie di collegamento interne ed esterne
C. per favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici o ibridi e la realizzazione di hub di scambio e ricarica elettrica
D. per favorire l’introduzione della banda larga e della fibra.
E. Per favorire gli investimenti nella formazione del personale della pubblica amministrazione al fine di consentire lo sviluppo di competenze necessarie all’utilizzo delle nuove tecnologie, delle nuove modalità di erogazione dei servizi pubblici, delle nuove modalità di comunicazione.
F. Per favorire la creazione di spazi dedicati al co-working ed al social innovation
G. Per investire nelle piattaforme digitali e servizi di e-government.
O.G.2. Contrastare il disagio e la povertà:
a. espandendo e migliorando i servizi sociali in aree marginali o per fasce fragili di cittadinanza,
b. ricorrendo a progetti innovativi che puntino all’integrazione sociale, economica, professionale, del target di riferimento
O.G.3 Potenziare le filiere produttive e di servizi attraverso:
a) l’insediamento di nuove imprese
b) incentivi alla costruzione di reti tra imprese ed il sostegno e la promozione all’associazionismo tra operatori economici, con un occhio particolare a tre settori produttivi specifici: turismo, agricoltura, commercio.
c) La valorizzazione del patrimonio storico e architettonico dei centri storici e dei borghi marinari
d) La valorizzazione della risorsa “bosco”
e) La valorizzazione della risorsa “mare”
f) La realizzazione di un distretto culturale
Le risorse legate alla cultura rappresentano un patrimonio unico da tutelare, promuovere e valorizzare.
Il Comune di Corigliano-Rossano fonda le sue radici culturali su due attrattori principali: il Codex Purpureus Rossanensis, patrimonio Unesco, ed il Castello ducale di Corigliano. A fare da corollario a questi due attrattori principali vi è una rete di attrattori di non secondaria importanza quali: gli Oratori, l’Abbazia del Pathirion, le numerose Chiese, i Monasteri, le antiche porte di accesso alla Città, la Valle dei Mulini, la rete di grotte ed eremi, ecc.. Lo scenario risponde all’esigenza di potenziare il ruolo della Città quale centro di cultura, incrementando il turismo culturale, che integra e destagionalizza il turismo meramente balneare, ma anche creando maggiori opportunità di fruizione turistica del territorio. D’altro canto c’è una crescente richiesta di fruizione del patrimonio culturale. Tale richiesta, però richiede l’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate, in grado di ottimizzare, sia quantitativamente che qualitativamente, le politiche di valorizzazione. In pratica, occorre contemporaneamente soddisfare sia i fabbisogni correlati alle attività di conservazione, esigenza peculiare della pubblica amministrazione, che i fabbisogni connessi all’utilizzo turistico dei beni culturali. I visitatori dei luoghi della cultura, infatti, manifestano un interesse sempre più crescente verso sistemi informativi in grado di coinvolgere il turista in percorsi esperienziali e conoscitivi incentrati su meccanismi percettivi multisensoriali, basati sull’interattività e sul coinvolgimento attivo. Gli enti preposti alla gestione del bene devono, d’altro canto, poter ricorrere a strumenti informatici di supporto alle decisioni al fine di implementare strategie di conservazione sempre più efficienti e correlate al valore del bene stesso, nonché ricercare la messa in rete del patrimonio culturale di rilevanza strategica per promuovere processi di sviluppo significativi a scala regionale.
Sulla base di tali premesse, può senz’altro affermarsi che la documentazione scientifica, ovvero analitica e rigorosa del bene culturale, risulti azione propedeutica e condizione necessaria per poter compiere qualsiasi efficace azione di valorizzazione del bene stesso. È altresì evidente come tra i fabbisogni da soddisfare rientrino senz’altro il consolidamento e la qualificazione dei servizi già in essere e strettamente collegati alla suddetta fruizione turistico-culturale. È dunque ammissibile ritenere che il rafforzamento delle dotazioni culturali di questo territorio debba avvalersi, dal punto di vista progettuale e gestionale, delle migliori tecniche disponibili per quanto attiene al rilievo integrato e alla modellazione digitale, sia per i cosiddetti attrattori culturali che per i beni minori. Documentare il bene culturale è, pertanto, fondamentale per lo studio e la conservazione del bene stesso, nonché per la sua valorizzazione e divulgazione. Nell’ultimo periodo, grazie anche al poderoso passo in avanti tecnologico dal punto di vista di capacità di calcolo e di archiviazione dei dati digitali si è in grado di produrre e archiviare notevoli quantità di dati soprattutto legati al rilievo 3D del costruito storico e dei Beni Culturali in generale. Realizzare un rilievo 3D integrato, con metodo scientifico-topografico, consente di:
• visualizzare in maniera immediata il sito;
• misurarlo con precisione millimetrica;
• produrre elaborati per l’analisi dello stato di conservazione del Bene rilevato;
• estrarre elaborati 2D per la progettazione (piante, sezioni, ortofoto);
• estrarre elaborati 3D per la progettazione ed il rendering;
• assegnarlo ad un sistema di riferimento (locale o geografico);
• acquisire dettagliate informazioni colorimetriche;
• conoscere informazioni sui materiali;
• studiarlo digitalmente e da remoto.
L’acquisizione integrata che si intende proporre per i Beni Culturali è, in sintesi, composta da un rilievo topografico di base e da un rilievo laser scanner terrestre, unito ad un’acquisizione fotogrammetrica ad altissima risoluzione. In piena coerenza e sinergia con quanto posto in essere tramite la programmazione operativa nazionale relativa alla valorizzazione del patrimonio culturale, l’intervento delineato mira pertanto a superare le condizioni di sottoutilizzo delle risorse culturali della Città, prospettando soluzioni innovative volte a aumentare la loro attrattività, a incrementarne la conoscenza scientifica, a sostenere lo sviluppo di attività imprenditoriali (anche no profit) appartenenti alla filiera delle imprese culturali e creative, nonché a ottimizzare il sistema di Governance e di gestione dei beni e delle attività culturali. Preme sottolineare come l’intervento delineato può anche contribuire a soddisfare le esigenze di documentazione connesse alla diagnosi, al recupero, al restauro e alla gestione sostenibile dei beni culturali regionali.
Sulla base di quanto illustrato, il rilievo integrato del bene culturale può dunque creare le condizioni tecnologiche per soddisfare il fabbisogno di una valorizzazione realmente coerente con quanto enunciato (art. 6) dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio: promuovere la conoscenza del patrimonio culturale; assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso; promuovere la conservazione del patrimonio culturale.