Sono 84 le aziende ammesse agli incentivi previsti dall’Avviso Pubblico della Regione Calabria per l’acquisto di servizi di innovazione tecnologica.
Sono PMI che hanno deciso di puntare sull’innovazione e di diventare più competitive migliorando prodotti e processi della propria organizzazione. Con la pubblicazione della graduatoria del bando, che sostiene nello specifico i piani di innovazione delle piccole e medie imprese, a soli tre mesi dalla chiusura delle candidature, si conclude la prima fase operativa dell’avviso che ha visto la partecipazione di 334 imprese.
La più importante innovazione è stata l’utilizzo di una procedura completamente digitalizzata per la presentazione delle domande, lanciata per la prima volta in Regione Calabria. Una piattaforma che ha consentito alle aziende la compilazione e l’invio online delle domande firmate digitalmente, che continuerà ad essere utilizzata per i prossimi bandi regionali.
L’Avviso Pubblico, anche grazie alla rapidità di esecuzione della fase istruttoria, andrà a finanziare in tempi brevi diversi servizi richiesti dalle imprese che hanno superato lo step qualitativo: dall’efficienza produttiva, ambientale ed energetica all’adozione di innovazioni e nuove tecnologie; dalla cooperazione transazionale per la valutazione di tecnologie a prodotti e servizi innovativi; dall’acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza all’adeguamento alle norme tecniche nazionali ed estere.
Gli investimenti proposti dalle 84 imprese superano i 7 Milioni di euro, con una richiesta di contributo di circa 5 Milioni. Mediamente ogni impresa sosterrà innovazioni per 70mila euro a fronte di 46mila euro di contributo ammesso, con una intensità media dell’aiuto pari al 67%. La fase di valutazione ha portato alla selezione dei progetti più meritevoli. Numerose sono state le domande che, pur avendo superato il punteggio minimo, non accedono al finanziamento a causa della saturazione della dotazione finanziaria disponibile. Su questa base, l’amministrazione regionale sta valutando la possibilità di scorrimento della graduatoria ampliando l’attuale dotazione di circa 4milioni di euro dell’Avviso.
Il dato testimonia che 84 imprese investiranno in innovazione con progetti di sviluppo che puntano ad accrescere la competitività e la solidità della propria organizzazione. Ma non solo. Un altro aspetto rilevante è che, grazie a tali progetti, 59 aziende si sono impegnate ad assumere a tempo indeterminato almeno un ricercatore o addetto qualificato. Un segnale che sancisce la ripresa verso la crescita e l’occupazione.
«Un segnale certamente positivo che registra un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, con una richiesta di investimento notevolmente superiore agli stanziamenti messi in campo. - ha dichiarato il Presidente della Regione, Mario Oliverio - Si consideri che l’Avviso finanzia l’acquisizione di servizi reali per l’innovazione che saranno erogati da professionisti, ricercatori ed esperti, che grazie a questa iniziativa potranno a loro volta avviare percorsi di crescita e specializzazione. Seguendo i principi di semplificazione e trasparenza amministrativa la Regione ha avviato, inoltre, un processo di innovazione del sistema di incentivazione, che ha visto una notevole riduzione dei tempi di presentazione e gestione delle domande di agevolazione: basti pensare che le attività istruttorie di 334 domande si sono svolte in tempi rapidissimi. Sono trascorsi solo 3 mesi dalla chiusura del bando all’uscita della graduatoria. Questo risultato consente di avviare da subito le attività progettuali e l’erogazione degli incentivi. La stessa metodologia sarà adottata nell’espletamento dei prossimi bandi».
Le 84 imprese che hanno ottenuto l’accesso agli incentivi, su un totale di 334 partecipanti, sono per lo più aziende che hanno presentato progetti nell’area di innovazione ICT e terziario innovativo della S3 Calabria e si attestano intorno al 50%; segue un numero consistente di progetti afferenti all’agroalimentare (24%).
Inoltre, gli interventi maggiormente richiesti sono stati i servizi “per il miglioramento dell’efficienza dei processi di produzione e di erogazione di servizi” e “di progettazione per l’innovazione”. I dati segnano passi importanti che confermano come si stia intervenendo nella giusta direzione, quella voluta dalle imprese, per rilanciare l’assetto occupazionale ed economico della Regione.