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Dal Sole 24 Ore.
Il brand dell’azienda calabrese Piemmegi lancia il piano di industrializzazione di una innovazione che permette di raggiungere gli stessi risultati della carbossiterapia.

La prima a crederci è stata la Regione Calabria che con una operazione di private equity, attraverso Fincalabra, ha acquisito il 13% delle quote della società. Adesso Therine, brand di Piemmegi, azienda di alta cosmesi di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, è sulla rampa di lancio per l’industrializzazione di una nuova tecnologia molecolare: con una crema, una lozione o un siero è in grado di garantire risultati paragonabili alla carbossiterapia, trattamento medico con la quale vengono fatte iniezioni sottocutanee di anidride carbonica per ridurre segni del tempo, cellulite o smagliature ma anche per curare malattie della pelle come la psoriasi.

Con Therine Medical, la linea frutto dell’innovazione già protetta da brevetto, l’azienda calabra si prepara a rafforzare la propria presenza nelle profumerie, farmacie e parafarmacie italiane, ad aprirsi varchi all’estero – tra Grecia, Germania, Polonia e Francia - e ad entrare nei centri di medicina estetica.

Tutto nato dall’idea di un chimico, Paolo Piazzetta, ex ricercatore universitario che nel 2017 ha fondato Piemmegi per «travasare il mio background in qualcosa di tangibile: la cosmesi è un veicolo potente di tecnologia e scienza». Materia prima in purezza, non lavorata, e avanguardia tecnologica sono alla base di Therine, marchio presentato per la prima volta al Cosmoprof di Bologna nel 2019 e pensato per donne dai 35 anni in su. «Cerchiamo di preservare le qualità e le caratteristiche della materia prima per realizzare pochi prodotti, una quindicina, che assolvono a più funzioni e soddisfano tutte le esigenze», spiega Piazzetta.

La materia prima è costituita da latte d’asina con una concentrazione al 60% per sieri o creme anti-age. Oppure da estratti vegetali – in questo caso con una concentrazione che sfiora il 100% - per illuminare, ringiovanire, nutrire. Si va dai fiori di verbasco – dal potere illuminante – al lichene islandico. Per arrivare a vite rossa, mirtillo nero o olio di enotera, che viene utilizzato anche per il trattamento delle dermatiti atopiche e protegge dallo stress ossidativo.

Tutta la produzione è improntata alla sostenibilità. Il packaging è leggero e riciclabile, i vasetti in vetro sono contenuti in astucci riutilizzabili, i flaconi non vengono proposti con una confezione esterna per ridurre l’impatto sull’ambiente e l’azienda ha scelto di non produrre campioni monodose perché sono realizzati in materiale poliaccoppiato, quindi inquinante. Therine Medical è una delle tre linee dell’azienda. Le altre sono Therine olistica – pensata per il canale profumerie – e Therine professional, rivolta ai centri estetici specializzati. Tutte si collocano su una fascia medio-alta di mercato.

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https://www.ilsole24ore.com/art/therine-innova-cosmesi-una-nuova-tecnologia-molecolare-AFHgPvuC?refresh_ce=1

Foto Therine



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