ROMA, 13 LUG 2022 - "Lanciamo un forte appello al Governo affinché coinvolga le finanziarie regionali nella gestione dei fondi del PNRR".
A farsi portavoce di questa richiesta Michele Vietti, Presidente dell'Anfir, l'Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali, durante gli Stati Generali dell'Anfir di mercoledì 13 luglio, alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
“Le finanziarie regionali – ha affermato Vietti - hanno dimostrato, nel veicolare i fondi strutturali europei, di saper indirizzare alle aziende queste risorse in tempi rapidi e certi, come ci chiede l'Europa. Nella programmazione 2021-2027 arriveranno, tra fondi europei e contributo nazionale, quasi 50 miliardi di euro e questi saranno erogati dalle Regioni tramite le loro finanziarie”.
“I fondi del PNRR – ha concluso Vietti - non vanno sprecati, ma devono essere utilizzati fino all'ultimo euro. Per distribuire le risorse sui territori in modo efficace bisogna coinvolgere chi, come le finanziarie regionali, svolge una funzione di raccordo tra gli enti locali e il tessuto produttivo e imprenditoriale".
Vietti ha ricordato che "l'attuazione del PNRR rappresenta una sfida epocale per l'Italia. Dai ritorni degli investimenti di medio-lungo termine, se abbinati alle riforme strutturali, dipenderanno infatti le condizioni di sviluppo futuro del Paese e anche la capacità di rimborso della quota nazionale a prestito (per l’Italia oltre 120 miliardi dei circa 190 provenienti dal Dispositivo di Ripresa e Resilienza)”.
Le finanziarie regionali possono svolgere un ruolo strategico, anche grazie al coinvolgimento della finanza privata e tramite un’adeguata strumentazione finanziaria, che produca un effetto leva rispetto alle risorse pubbliche.
“Le finanziarie regionali sono come delle Ferrari in garage – ha affermato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia - Vogliamo utilizzare questo strumento delle finanziarie perché è il pezzo del sistema in contatto col territorio. Quindi è il soggetto che più semplicemente può agire in due sensi: fare promozione sul territorio e utilizzare le leve finanziarie”.
“Noi – ha concluso Garavaglia – nel PNRR avevamo 600 milioni per il turismo e dopo aver indetto il primo bando abbiamo avuto una richiesta di 3 miliardi da parte degli operatori del settore. Nei prossimi bandi speriamo di coinvolgere le finanziarie regionali per far sì che quei 2,4 miliardi mancanti diventino 6,9, come abbiamo stimato, o, perché no, anche 10”.